Cos’è: l’avena (Avena sativa) è una pianta erbacea da cui si ricava un cereale in chicco ricco di proprietà benefiche, utilizzata per la maggior parte come foraggera per gli animali, più che destinata all’alimentazione umana. A incidere molto su questo sono le caratteristiche botaniche, perché una pianta d’avena ha molte meno cariossidi, molti meno semi, rispetto ad altre piante, e inoltre questi hanno una struttura molto particolare: sono rivestiti dagli involucri esterni, che sono molto spessi e terminano in due caratteristici “spunzoni” detti reste. Gli involucri costituiscono circa il 30% dell’avena. Devono essere rimossi per essere digeribili dall’uomo. Se non si rimuovono, la troppa fibra presente ne minerebbe la digeribilità.
Benefici: la farina di avena è una delle più caloriche e con proprietà eccezionali: i carboidrati sono il 56% della cariosside, contro il 71% del grano, contiene più grassi, che sono circa il 7% contro il 2,5% del grano, le proteine hanno valori abbastanza simili tra le due colture, con l’avena che ne contiene il 17% e il grano che ne contiene il 13%. Contiene circa l’11% di fibra, che è un valore piuttosto alto e per quanto riguarda i sali minerali, l’avena è particolarmente ricca di vari tipi di nutrienti come il ferro e il calcio. risulta chiaro come siano presenti in quantità maggiori rispetto ad altri cereali. Contiene fitonutrienti chiamati betaglucani (contenuti in misura del 4% circa). L‘azione di queste fibre solubili ha dimostrato di abbassare i livelli di colesterolo totale e LDL (colesterolo cattivo) nel sangue, con effetti apprezzabili quando l’avena viene consumata regolarmente.
Utilizzi: la farina di avena può essere utilizzata per la panificazione o per la preparazione di dolci.
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